Il Melma è un fiume del Veneto, in provincia di Treviso.

Il percorso

Il fiume Melma è un fiume di risorgiva che fa parte del bacino idrografico del fiume Sile. Nasce dalle risorgive Fontane Bianche a Lancenigo e scorre da nord a sud attraversando Pezzan, Carbonera, Lanzago e Silea, dove confluisce nel fiume Sile. Gli affluenti del fiume Melma sono il Rio Rul e il Rio Piovesan.

L’origine del nome

Benché il nome del corso d'acqua e l'omonimo nome comune italiano (melma) abbiano remotamente la stessa origine (nel longobardo melm), non si è mai avuta notizia di paludi o acquitrini lungo il torrente Melma, ma, anzi, di terreni fertili e boschi. Infatti la connotazione negativa del termine è da ascrivere a un'evoluzione successiva della lingua italiana, mentre in longobardo significava semplicemente "sabbia fine", "terreno sabbioso".

L’utilizzo nel passato del Melma

Le acque del fiume Melma venivano sfruttate dall'uomo per l’irrigazione, la pesca, la navigazione e le attività artigianali. Infatti, l’acqua è servita come fonte di energia e ha permesso lo sviluppo di numerose attività produttive. Lungo il fiume Melma e i suoi affluenti erano presenti fabbriche di ghiaccio, zoccolifici, cartiere, folli da panni, battirame, segherie, mulini e centrali elettriche.

L’utilizzo nel presente del Melma

Oggi, le acque del fiume Melma vengono sfruttate per la pesca, l’irrigazione dei campi e la produzione di energia idroelettrica. Infatti, lungo il fiume Melma si trova la turbina della famiglia Buosi, che fornisce energia alle case circostanti.

La catena alimentare del Melma

Il fiume Melma è un ambiente ricco di biodiversità.

I produttori primari (autotrofi) che si trovano nel fiume Melma sono: elodea canadensis, veronica acquatica, erba gamberaia e lenticchie d’acqua. Essi vengono mangiati dai consumatori primari (erbivori).

I consumatori primari (erbivori) sono: gamberi, portasassi e efemerotteri. Essi vengono mangiati dai consumatori secondari e terziari (carnivori).

I consumatori secondari e terziari (carnivori) sono: il martin pescatore, il ditisco, lo spinarello, il ghiozzo, lo scorpione d’acqua, la rana, la trota e la larva di libellula. Alla loro morte, vengono mangiati dai decompositori.

I decompositori sono: sanguisughe, aselli, lombrichi e gasteropodi. Essi producono il nutrimento per i produttori primari.

Tra le specie alloctone che hanno alterato la catena alimentare del fiume Melma vi sono la nutria e il gambero della Louisiana. La nutria è un grosso roditore, originario dell’America meridionale, che provoca danni alle coltivazioni, distrugge i nidi degli uccelli acquatici e scava la sua tana sugli argini dei fiumi, a volte facendoli crollare. Il gambero della Louisiana, originario dell’America del Nord è conosciuto anche come “gambero killer”, in quanto è portatore di alcune malattie come la “peste di gambero”, che minacciano le popolazioni di gamberi locali.

Note

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Melma di inverno fotografia stock. Immagine di melma 12828360

Melma fotografia stock. Immagine di sudiciume, inverno 17963864

Icona verde della melma illustrazione di stock. Illustrazione di

Il fiume Melma chiede aiuto www.salviamoilpaesaggio.it

L'Oblò di Boris Porena L'insidiosa melma del fiume